Carlo Michelstaedter, («La persuasione e la rettorica», tesi di laurea….)
«La persuasione è il possesso presente della propria vita e della propria persona, la capacità di vivere pienamente l’istante, senza sacrificarlo a qualcosa che ha da venire o che si spera arrivi quanto prima, distruggendo così la vita nell’attesa che passi più presto possibile. Ma la civiltà è la storia degli uomini incapaci di vivere persuasi, che costruiscono l’enorme muraglia della rettorica, l’organizzazione sociale del sapere e dell’agire, per nascondere a se stessi la vista e la coscienza del loro vuoto».
©pilar cossio /disegno/carboncino 1980. Firenze
istallazione, ditaglio- Parigi 2012